Ti sei mai chiesto perché ci sono tante persone che, nonostante gli allenamenti e la dieta, presentano poca muscolatura e molta ritenzione idrica?
O magari è una cosa che è accaduta anche a te.
Le cause potrebbero essere di varia natura:
– troppe troppe proteine (soggetti natural dovrebbero considerare un introito tra 0,6 e 1,6 g x kg di magro con picchi in determinati periodi di 2,0 – 2,2 g)
– stress stress stress (cortisolo come se non ci fosse un domani)
– troppo volume di allenamento (ebbene sì, dico sempre di allenarsi di più, ma è bene sapere che in alcuni momenti è decisivo ridurre l’allenamento; si chiama “programmazione” o a volte anche “scarico”).
Però c’è un altro motivo di cui ti voglio parlare oggi ed è di natura ormonale proprio come lo stress… Cosa potrebbe essere?
Beh: gli estrogeni alti!
L’estrogeno, l’ormone “femminile” per eccellenza, presente anche negli uomini (come il testosterone nelle donne) può essere il motivo principale per cui i tuoi risultati tardano ad arrivare. Un eccessivo rilascio di estrogeno può ostacolare il dimagrimento.
Ma come è possibile?
Le cause possono essere tante, tra cui congenite e tra cui fattori alimentari causati ad esempio dalla miriade di schifezze che ci propongono le industrie alimentari (come anche, ma non solo, la nostra amata carne).
Come ovviare al problema?
Ciò che bisogna fare è in primis cercare di aumentare i livelli di testosterone e ridurre al minimo quelli di estrogeno (dopo aver fatto indagini accurate ed aver verificato che è quello il problema principale).
La proporzione di testosterone vs estrogeno, a favore del primo, influisce notevolmente sull’aspetto fisico. Diminuendo i livelli di estrogeno e/o aumentando quelli di testosterone si può indurire la muscolatura, ridurre la percentuale di grasso ed evitare la ritenzione idrica.
Oh no amico mio, non ti sto invitando a farti le bombette di testo o prendere composti chimici che bloccano gli estrogeni. Anche perché, troppo troppo testosterone si tradurrà comunque in tanto estrogeno convertito (un eccesso di testosterone, infatti, si converte in estrogeno).
Cosa fare allora?
Parti intanto da una sana alimentazione, ricca di ortaggi croccanti, specialmente le crucifere (broccoli, cavolfiori, cavoli), che contengono delle sostanze chiamate “i3c” (indolo-3-carbinolo), che secondo quanto studiato e proposto dai ricercatori, dovrebbero ridurre la quantità totale di estrogeno presente all’interno dell’organismo, diminuendone la produzione endogena oppure ostacolandone l’assorbimento nei tessuti.
Se proprio proprio già mangi diverse quote settimanali di crucifere, allora un altro buon rimedio può sicuramente essere l’integrazione di agnocasto, un antiestrogeno naturale utilissimo, degno del migliore Jedi!
Di soluzioni ce ne sono diverse, ma intanto controllare il tuo stato ormonale non fa mai male. E se proprio non sai cosa fare, affidati ad un esperto.
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